[Wii-DS] Crash Bandicoot: Il Dominio sui Mutanti

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nes93
view post Posted on 11/10/2008, 23:02




Crash Bandicoot: Mind over Mutant


Genere: Platform
Produttore: Sierra
Sviluppatore: Free Radical Entertainment
Distributore: Vivendi
Data uscita: Ottobre 2008

Ahhh come si gioca con i platform!
Tra alti e bassi, i platform hanno accompagnato la crescita della maggior parte dei bambini a partire dagli anni '80. Oggi si aggrappano ormai solo ad alcuni personaggi unici ed indimenticati, capaci con il loro carisma di rinnovare interesse per una formula ormai poco utilizzata, tenendola in vita. Nonostante la sempre più rara nascita di prodotti del genere, il platform non è morto: basta fare una rapida capatina sul web per scoprire intere community dedicate ad un singolo personaggio, fremere d’attesa per l’uscita del’ultimo capitolo delle sue avventure. Crash è uno di quei personaggi, e Crash Bandicoot: Mind over Mutant è il gioco che i fan non vedono l’ora di acquistare.

Qualcosa di nuovo, qualcosa di classico
Dopo il divertente Crash of the Titans, Crash fa finalmente il suo ritorno. In questa occasione avremo a che fare con lo storico nemico Neo Cortex, ovviamente impegnato nella distruzione del mondo attraverso l’utilizzo di tecnologie di controllo mentale. Il gioco ripropone parte della formula introdotta dal predecessore, in aggiunta a nuove divertentissime possibilità.
Riferendoci alla versione Xbox 360 testata, oltre a pugni standard e calci rotanti, avremo il tipico attacco roteante, che si effettuerà tramite la rotazione dello stick analogico destro. Iniziata l’animazione possiamo proseguire a girare, continuando a compiere 360° sullo stick. L’unico limite sarà il senso di nausea di Crash, che finirà per fermarsi e rimanere intontito, se esagereremo con questo tipo di manovra. Durante la fase rotativa premendo il tasto di salto effettueremo balzi di altezze maggiori, ed una volta in volo potremo effettuare un ulteriore manovra offensiva con la pressione del tasto d’attacco, che ci permetterà di atterrare violentemente sul terreno, o su chiunque si trovasse sfortunatamente sulla nostra traiettoria. Divertente il sistema di “counter”: tramite la pressione, con tempismo, del tasto dei calci, potremo schivare un attacco nemico con un acrobazia, per poi contrattaccare in maniera letale. Molto intreressante la possibilità di scavare nel terreno in alcuni punti predeterminati, e viaggiare sottoterra per superare luoghi impervi, fattore che amplia lo spessore del level design. Come in Crash of Titans, avremo modo di prendere il controllo dei nemici più grossi, una volta storditi, usando le loro abilità per proseguire in zone altrimenti irraggiungibili. Utile in questo caso la possibilità di “assorbire” il nemico catturato, cosi da utilizzare normalmente Crash nelle fasi in cui non sia necessario il supporto della nostra preda, per poi richiamarlo qualora se ne senta il bisogno.

Graficamente quasi ottimo, musicalmente si può migliorare
Se c’è qualcosa di Crash Bandicoot: MoM che si fa davvero apprezzare è la caratterizzazione dei personaggi, già resa unica dai precedenti capitoli, oltre che le animazioni del personaggio principale. Le movenze di cui è capace sono divertenti da realizzare e non mostrano alcuna incertezza grafica o stilistica. Potremo apprezzare piccoli esilaranti dettagli durante l’avventura: aggrappandoci ad una sporgenza e spostandoci lentamente, vedremo le dita del protagonista muoversi in maniera davvero fumettistica. La rotazione e l’eventuale senso di nausea di Crash sono molto simpatici, come anche le animazioni legate all’attesa del protagonista, visibili qualora abbandonassimo il pad per qualche minuto. I nemici catturati e che piloteremo sono anch’essi molto ben sviluppati e caratterizzati. La versione di preview ha mostrato evidenti rallentamenti nelle fasi di combattimento in concomitanza dell’eliminazione dei nemici, evento accompagnato da un esplosione di luce e di palline bonus raccoglibili che sembrano mettere in difficoltà il motore 3D, ma è piuttosto palese che tali difetti verranno corretti prima della pubblicazione.
Il level design è anch’esso di qualità, con scenari coloratissimi molto divertenti da esplorare. La telecamera riuscirà quasi sempre ad inquadrarci in maniera ottimale, nonostante non se ne abbia il diretto controllo. Quest’ultima scelta è probabilmente sgradita agli hardcore gamers del 3D, ma utile a non rendere frustrante l’avventura ai più giovani, a chi non è espertissimo di videogame, o a chi desideri semplicemente un titolo divertente ma non troppo impegnativo. Unica pecca che potrebbe rendere a tratti complicato il gameplay, è la necessità di dover porre grande attenzione ai filmati di intermezzo, dove spesso verrà indicata la strada da percorrere: perdere di vista lo schermo o tagliare una di queste fasi, significherebbe vagare alla ricerca del punto da raggiungere per diversi minuti, con relativo senso di disagio, anche perché la mappa che ci indica il nostro obiettivo primario non riesce, talvolta, ad essere sufficientemente esplicativa.
A livello musicale le basi sono tutte molto divertenti, ognuna ci accompagnerà lungo aree determinate, il che significa una buona varietà, ma grande ripetitività qualora ci si fermasse qualche minuto nella stessa zona.

Giocabilità retrò, ed un po’ di RPG che non fa mai male
In quest’ultimo capitolo della saga di Crash ci muoveremo per livelli piuttosto lineari con scopi precisi, seguendo incarichi ricevuti attraverso il dialogo con i personaggi non giocanti. Si va dal raccogliere un determinato numero di oggetti, sino a salvare i nostri amici più cari dal diretto controllo mentale del diabolico Cortex. Sarà possibile tornare sui propri passi in qualsiasi momento esplorando luoghi già visti, alla ricerca di bonus dimenticati in una sorta di free-roaming, seppur con percorsi lineari. La natura platform non viene comunque mai sconfessata, e sarà quindi necessario saltare di piattaforma in piattaforma, raccogliendo quanti più globi luminosi possibile. Collezionarli non vorrà dire avere solo grande soddisfazione personale, ma potenziare il proprio personaggio, permettendogli ad esempio di toreare più a lungo prima di star male o avere un energia fisica maggiore. La fusione di questi elementi tipici dei giochi di ruolo è molto semplificata ed ogni upgrade avverrà automaticamente, ma aggiungono profondità ad una formula diversamente datata.

Baluardo videoludico
Quando una categoria di giochi ha pochi portabandiera, la speranza comune per il bene di un intero genere video ludico è che l’attesa di un nuovo capitolo di un franchise storico venga ripagata con un titolo di qualità. Crash Bandicoot: Mind over Mutant sembra essere sulla buona strada, mostrando già in preview un ottimo stile, elementi classici da Platform fusi egregiamente con semplici elementi RPG, oltre a caratteristiche sbloccabili come costumi alternativi, atte ad estendere la longevità del gioco, insieme alla possibilità di cooperare con un amico, un'innovazione unica nel genere. L’attesa da parte degli amanti del platform è maggiore di quanto chiunque non segua il genere possa immaginare: con qualche piccola miglioria sul versante fluidità, i fan avranno presto tra le mani il gioco che si aspettano.

[www.spaziogames.it]

Edited by nes93 - 12/10/2008, 13:25
 
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Dax.91
view post Posted on 12/10/2008, 07:06




lo prendo appena esce, adoro i Crash Bandicoot! :rolleyes:
 
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aubky_dark
view post Posted on 12/10/2008, 08:22




Finalmente le prime news!
Ci tengo ad avere la saga completa e quindi lo prenderò di sicuro...però spero che sia più lungo rispetto a Titans, 20 livelli erano pochi...
 
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Dax.91
view post Posted on 12/10/2008, 08:26




CITAZIONE (aubky_dark @ 12/10/2008, 09:22)
Finalmente le prime news!
Ci tengo ad avere la saga completa e quindi lo prenderò di sicuro...però spero che sia più lungo rispetto a Titans, 20 livelli erano pochi...

Già, era abbastanza corto :quoto:
 
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nes93
view post Posted on 3/12/2008, 21:57




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Dopo i titani ecco i mutanti...



Quando Sony iniziò timidamente ad inserirsi nel mercato videoludico, Crash fu uno dei simboli di quella che ben presto si sarebbe rivelata come una rivoluzione vera e propria. Sono passati diversi anni ed ora il nostro eroe sembra godere di una nuova gioventù approdando stabilmente su ogni console e ricevendo anche consensi. Il simpatico marsupiale, dopo aver domato i titani in un episodio tutt'altro che indimenticabile su Wii, si presenta nella sua ultima avventura al comando di una schiera di mutanti pronti a tutto. Ecco a voi Crash Bandicoot: Il Dominio sui Mutanti.

Ricomincia l'avventura
Il secondo episodio della nuova saga di avventure di Crash inizia con il ritorno di due cattivi di tutto rispetto ossia Dr. Neo Cortex e Dr. Nitrus Brio che, dopo un lungo periodo di riposo, tornano ad applicare i loro piani di conquista del mondo. Il mezzo questa volta sarà la produzione e la distribuzione in massa di un curioso casco multimediale che ben presto metterà K.O. la popolazione e che consentirà ai due malefici scienziati di agire indisturbati. Tuttavia il destino permetterà a Crash di non cadere nella trappola cibernetica (il marsupiale non risulta molto simpatico al casco) ed ecco che l'unico ostacolo verso la riuscita del piano sarà ancora una volta lui. La vostra avventura partirà nella casa del curioso eroe tramite la quale, interagendo con determinate strutture, potrete accedere a numerose funzionalità quali i potenziamenti (di cui parleremo successivamente) e nuovi gadget, per risultare sempre alla moda, passando per i classici filmati ed artworks. Una volta usciti dall'abitazione verrete catapultati nel mondo dove si svolgeranno gli eventi e ben presto dovrete accedere alla vostra prima missione di training.
Il gioco può essere definito come un platform caratterizzato dallo stile tradizionale che hanno reso famoso il marchio ed ogni elemento che incontrerete richiama in qualche modo gli standard che i possessori della prima PlayStation non avranno sicuramente dimenticato. Durante ogni sessione dovrete affrontare numerosi elementi immancabili in ogni titolo del genere, come piattaforme sospese o burroni da scalare a suon di slanci da equilibrista. Quello che noterete fin dai primi minuti sarà un ambiente che potrebbe sembrare vasto ma in realtà é formato da percorsi che si susseguiranno secondo un preciso livello di quest. Vi troverete quindi a dover superare semplicemente una serie di livelli i quali sembreranno collegati tutti tra di loro, ma che saranno ben distinti l’uno dagli altri rendendo l’azione non sempre lineare. Tale aspetto, che potrebbe essere considerato negativamente per molti giochi, in questo caso risulta voluto in modo da richiamare la giocabilità dei classici Crash, anche se alcune persone potrebbero non gradire tale scelta.

L'arte del potenziamento
Quello che distingue questo episodio dal precedente è l’interessante sistema di potenziamento implementato dagli sviluppatori. Fin dalle prime battute potrete infatti collezionare vari elementi distribuiti nel corso dei livelli chiamati Aura. Una volta raggiunto un numero consistente noterete il vostro eroe potenziarsi acquistando varie caratteristiche che risulteranno più o meno utili. Ad esempio, se all’inizio una breve giravolta su sé stessi comporterà ad un duraturo stordimento, nel corso dell’avventura guadagnerete una resistenza superiore in modo da affrontare in maniera distruttiva le orde di nemici che vi si pareranno dinanzi. Inoltre, come il nome dei titolo lascia intuire, il fulcro della giocabilità questa volta sarà la possibilità di controllare numerosi mutanti che incontrerete in vari momenti. Colpendo ripetutamente uno di questi giganti ne assumerete il controllo proprio come succedeva in Crash of the Titans ma, a differenza di quest’ultimo, potrete letteralmente catturarli e portarli sempre con voi per utilizzarli nel momento più indicato. Questa possibilità contribuisce molto alla creazione di un gameplay vario e ad un'interazione con i livelli sicuramente interessante. Come se non bastasse, oltre che potenziare voi stessi potrete incrementare anche le caratteristiche dei mostruosi esseri semplicemente raccogliendo Aura mentre li utilizzate. E' possibile quindi scegliere se aumentare i valori di Crash o se rendere indistruttibili i vostri "compagni" in modo da superare gli ostacoli in maniera totalmente soggettiva. Se pensate che potreste annoiarvi a giocare da soli, sappiate che è possibile affrontare l’avventura in compagnia di un amico, il quale prenderà il controllo di Coco, sorella di Crash. Decisamente un buon passo in avanti rispetto alla precedente dinamica di gioco.

Uno stile mutevole
Dal punto di vista grafico il gioco non fa sicuramente gridare al miracolo, proponendoci una serie di ambientazioni ricche di chiaroscuri e con texture che sembrano provenire dalla tavola di un fumetto. I dettagli a schermo sono numerosi, ma gli elementi poligonali risultano a volte elementari e poco caratterizzati, difetto che presenta anche lo stesso protagonista. Lo stesso stile fumettoso si riflette anche sui fondali, i quali sembreranno il più delle volte semplicemente disegnati, fornendo quindi una totale assenza di profondità. Come se non bastasse, nonostante il semplice compito affidato al motore poligonale, noterete alcuni cali di fluidità ad intervalli inaspettati, conseguenza di un lavoro tecnico che poteva sicuramente essere svolto meglio.
Divertente è la narrazione degli eventi della trama, presentata mediante degli intermezzi che richiameranno più di uno stile passando dal classico cartone animato ad un visuale basata sulle ombre. Il sistema di controllo cerca di sfruttare le potenzialità di Wii Remote e del Nunchuk non lasciando comunque il segno più di tanto. Il controllo è affidato come sempre alla leva analogica, mentre il puntatore funge da bersaglio a schermo tramite il quale collezionare Aura troppo lontana dalle vostre acrobazie. Avrete a disposizione un doppio salto da compiere mediante la pressione del tasto A, mentre con B inizierete a prendere i nemici a pugni. Il Nunchuk vi consente di sferrare un violento attacco tramite il tasto Z, mentre con C attiverete una barriera capace di evitare colpi durante la battaglia. Non poteva mancare la classica trottola del protagonista e potrete compierla mediante il movimento del Wii Remote, azione che sarà fondamentale inserita in diversi contesti, come quando dovrete planare o effettuare un salto più potente della norma. Ovviamente una volta preso il controllo di un mutante gli effetti elencati cambieranno, ma lo schema di controllo rimarrà pressoché lo stesso.
Uno degli aspetti che maggiormente vi farà compiere un salto nel passato è quello legato al sonoro. Ogni vostro passo è infatti accompagnato da una musichetta allegra e ritmata che non ha niente da invidiare ai primi episodi e che molte volte vi farà dimenticare alcuni momenti frustranti. Da segnalare la totale localizzazione in italiano, cosa sempre lieta e degna di nota. Fino a questo momento sembrerebbe tutto privo di difetti sostanziali, ma purtroppo come spesso accade basta una singola lacuna a far crollare quanto di buono era stato fatto. Noterete infatti fin dalla missione di training che il sistema di telecamera utilizzato è fisso e che non potrete modificarne in nessun modo la prospettiva, con tutta una serie di scomode conseguenze. In primo luogo la mancanza totale di visione verso la parte bassa dello schermo sarà fonte di un avanzare sempre “incerto” in quanto non saprete mai se ad attendervi sarà una via sicura o un burrone immenso. La staticità, inoltre, si risente anche nel controllo e molte volte vi troverete tra due piattaforme distanti in profondità senza riuscire a delineare la corretta prospettiva. Un vero peccato in quanto tutto sembra venire corrotto da una pessima implementazione della visuale. I fattori positivi sono comunque presenti ed i fans del marsupiale dai tratti umani non potranno fare a meno che affrontare questa ultima avventura, sicuramente non eccelsa ma sufficiente a far trascorrere qualche ora di spensierato divertimento. Il tutto senza aspettarsi un capolavoro.

Commento finale
Tirando le somme ci troviamo davanti a un titolo sicuramente divertente e dallo stile inconfondibile, che purtroppo presenta alcuni difetti sui quali difficilmente si può passare oltre. Il sistema di telecamere è a dir poco impreciso e sicuramente dal punto di vista tecnico si poteva fare molto di più. Ciò nonostante lo stile è quello di un tempo e molti saranno tentati positivamente dall'acquisto. Le atmosfere e le dinamiche presenti in questo episodio sono discretamente coinvolgenti e il passo in avanti fatto dagli sviluppatori è indiscutibile. Non vi resta quindi che comandare i mutanti in attesa di un terzo capitolo che continui (speriamo) sulla buona direzione presa.

VOTO GLOBALE: 6,5

Grafica: 6
Sonoro: 6,5
Giocab.: 6,5
Long.: 6

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DERTYU
view post Posted on 4/12/2008, 15:14




la grafica non mi pare tanto malvagia
 
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semplicementesoloio
view post Posted on 28/12/2008, 12:35




Qualcuno mi potrebbe aiutare? Nel livello 12 dopo aver trovato la scuola di Nina, come si fa a sorpassare quel pezzo?
 
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King Bowser Koopa
view post Posted on 28/12/2008, 16:00




CITAZIONE (DERTYU @ 4/12/2008, 15:14)
la grafica non mi pare tanto malvagia

stai scherzando?guarda come hanno ridotto il povero crash!
image
i veri crash eranoquelli x ps1 poi crash nn è stato più in mano alla naughty dog ed è diventato brutto,il suo ultimo gioco veramente bello è stato tweensanity e poi basta:ora crash sembra un peluche,crunch fa schifo,akuaku sembra un babbuino,nina sembra la sposa cadavere,ukauka è completamente diverso e tiny tiger sembra la tigre della kellogs!
 
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nes93
view post Posted on 28/12/2008, 23:36




Pessimi :quoto:
 
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*wtf_Qublin
view post Posted on 29/12/2008, 13:26




hahahaha
 
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agente00n00b
view post Posted on 9/1/2009, 16:11




bè difatti.......

potete vedere la differenza dal crash qui sotto,è rimasta la volpe più arancione dell'universo ma non capisco il perchè dei tatuaggi

e cmq la cosa più sbagliata per me è stata rifare uka uka e tiny tinger,l'uno come definito da kingbowswekoopa completamente diverso,l'altro lo preferivo quando era tutto muscoli e punte......così http://images.google.it/imgres?imgurl=http...l%3Dit%26sa%3DG

kingbowserkoopa lo sa bene
 
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King Bowser Koopa
view post Posted on 9/1/2009, 16:17




e crunch?l'originale ha un quintale in + di muscoli.
 
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agente00n00b
view post Posted on 9/1/2009, 16:39




e vabbè crunch è apprezzabile(anche se di poco)
 
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jaco mangaka
view post Posted on 9/1/2009, 16:48




CITAZIONE (King Bowser Koopa @ 28/12/2008, 16:00)
CITAZIONE (DERTYU @ 4/12/2008, 15:14)
la grafica non mi pare tanto malvagia

stai scherzando?guarda come hanno ridotto il povero crash!
i veri crash eranoquelli x ps1 poi crash nn è stato più in mano alla naughty dog ed è diventato brutto,il suo ultimo gioco veramente bello è stato tweensanity e poi basta:ora crash sembra un peluche,crunch fa schifo,akuaku sembra un babbuino,nina sembra la sposa cadavere,ukauka è completamente diverso e tiny tiger sembra la tigre della kellogs!

QUOTO!!!

Sigh, che ha fatto il buon vecchio Crash? Questo non è Crash!!!

P.S.
Dopo aver visto Aku Aku stavo per piangere, ma se mi dici che quello è Uka Uka lo faccio veramente!!! XD

Edited by jaco mangaka - 9/1/2009, 20:51
 
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King Bowser Koopa
view post Posted on 9/1/2009, 17:23




CITAZIONE (agente00n00b @ 9/1/2009, 16:11)
bè difatti.......

potete vedere la differenza dal crash qui sotto,è rimasta la volpe più arancione dell'universo ma non capisco il perchè dei tatuaggi

e cmq la cosa più sbagliata per me è stata rifare uka uka e tiny tinger,l'uno come definito da kingbowswekoopa completamente diverso,l'altro lo preferivo quando era tutto muscoli e punte......così [

kingbowserkoopa lo sa bene

emm..x le immagini devi copiare il link su IMG,sennò spammi.
 
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16 replies since 11/10/2008, 23:02   9312 views
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