[DS] Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth

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gattochiatto
view post Posted on 30/4/2009, 15:28




Anteprima



Miles Edgeworth: Perfect Prosecutor
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La serie Ace Attorney, creata nel 2001 da Capcom (originariamente per Gameboy Advance), e relegata in Giappone fino al 2005, riuscì finalmente a raggiungere il meritato successo mondiale con l'avvento del Nintendo Ds, che ospitò 3 porting dei titoli originali, ed un capitolo totalmente inedito per la console a due schermi. Una saga coinvolgente, che ha posto il giocatore nei panni di un avvocato difensore alla ricerca di prove che potessero far cadere le accuse pendenti sul proprio cliente.
Dopo l'uscita del non proprio riuscito quarto capitolo per Nintendo DS, Capcom (regina delle saghe prolungte oltremisura), ormai consapevole dell'enorme successo mondiale, si accinse a presentare per il mercato giapponese un nuovo episodio. Tutti all'inizio avevano immaginato il ritorno del neo avvocato Apollo, fresco di battesimo con Apollo Justice, o magari dell' inaspettato ritorno del capostipite della saga, Phoenix Wright. Invece Capcom riuscì a sorprendere tutti, dando una sostanziale svolta alla serie: basta con goffi avvocati difensori alle prime armi... perché invece non mostrare com'è la dura vita di coloro che fin ora abbiamo sempre umiliato in aula, ovvero i procuratori?
Con questo nuovo titolo che acquista il suffisso "Investigation", Capcom affida la patata bollente di introdurre al pubblico il primo spin-off della saga allo snob ma altrettanto carismatico rivale incontrato nei precedenti capitoli: Miles Edgeworh. L'arcinemico giurato di Phoenix Wright era infatti uno dei personaggi più profondi apparsi sulle scene di Ace Attorney, con un carattere duro e distaccato, ma al tempo stesso molto fragile, ed un background storico che ha saputo catturare le simpatie di numerosi giocatori. Con la certezza che il titolo raggiungerà anche il mercato occidentale - l'uscita americana è prevista per l'inverno 2009 - addentriamoci nelle novità di questo prodotto che, nel bene o nel male, farà sicuramente molto parlare di se.

Sulla scena del crimine
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Ace Attorney: Investigations butta letteralmente il giocatore all'interno della scena del crimine.Impersonando il procuratore Miles Edgeworth verremo coinvolti in ogni capitolo del gioco nella risoluzione in un efferato delitto. Ogni caso presenta vari luoghi da esplorare e toccherà a noi trovare le prove schiaccianti per inchiodare il colpevole. Se per i titoli precedenti le fasi esplorative erano in prima persona, su fondali statici da “esplorare” attraverso l'utilizzo del touch, in Investigation la visuale diventa invece quella tipica di un punta e clicca, con un Miles Edgeworth libero di muoversi per tutta la stanza, grazie alla croce direzionale o al touch screen. Collaborando attivamente con la polizia, il protagonista sarà accompagnato da una vecchia conoscenza: l'ispettore Dick Gumshoe, che lo aiuterà a trovare la giusta strada per risolvere i casi. Una coppia che sicuramente promette situazioni ricche di simpatici siparietti, viste le personalità diametralmente opposte (rigida e severa per quanto riguarda Miles, più imbranata e cordiale quella di Dick). Inoltre si intravede la presenza di un nuovo personaggio, Kay Faraday, un'affascinate e misteriosa ragazza che avrà un ruolo importante durante il corso della storia.
Nel gioco Miles dovrà trovare le varie incongruenze presenti sul luogo del delitto, che potranno essere scoperte in vario modo: osservando l'ambiente, ponendo domande ai testimoni, o esaminando gli oggetti sospetti.
La novità principale è la presenza nuovo sistema di prove strutturato in maniera che Miles possa interagire attivamente con gli elementi raccolti: premendo il tasto L o l'apposito pulsante sullo schermo inferiore si entrerà in modalità "Logica". Come con i pezzi di un puzzle, toccherà al giocatore, seguendo una logica corretta, correlare tra di loro i vari indizi, così da ottenere delle prove schiaccianti da presentare all'accusato al momento giusto, per smentire le sue affermazioni. Un sistema che ricorda molto le combinazioni degli oggetti nelle classiche avventure punta e clicca.
Ace Attorney Investigation quindi è un'alternanza continua di fasi investigative e momenti ragionati, distaccandosi dai suoi predecessori che invece separavano nettamente le due sezioni. Saranno comunque presenti momenti in cui al giocatore verrà chiesto di smascherare le menzogne dietro alle testimonianze delle persone coinvolte, così come accadeva nei controinterrogatori dei titoli passati, ma questi non avverranno più in tribunale. Quindi niente più processi davanti al giudice: tutto si svolgerà sempre sul luogo del delitto. Una scelta che destabilizza, soprattutto se considerato il fatto che l'aula di tribunale, con i suoi rituali e con la sua tempistica scandita dal battere del martelletto, riusciva a trasmettere all'utente un perfetto stato di apprensione. E' lecito chiedersi se con queste nuove dinamiche l'emozione rimarrà invariata.
Se il titolo modifica le dinamiche di gioco, sembra comunque ricongiungersi sotto molti aspetti ai titoli che lo precedono. Uno su tutti è la presenza numerosa di personaggi, principali e non, tutti connotati da una spiccata personalità, capaci con un piccolo tocco caratteristico di rendersi subito riconoscibili. Non mancheranno poi collegamenti con il passato, con rimandi a casi già risolti o con la comparsa di personaggi già conosciuti nelle vecchie avventure curtensi, che faranno contenti gli appassionati della saga.

Sotto una nuova prospettiva
La scelta di impersonificare Miles Edgeworth e di poter esplorare liberamente i vari scenari ha modificato in parte l'aspetto globale del gioco. Non saranno più presenti fondali statici da esplorare in prima persona, ed ogni personaggio avrà una presenza fisica sulla scena del crimine tramite l'utilizzo di sprites 2D. Saranno comunque presenti i bellissimi artwork magistralmente animati utilizzati nelle fasi di dialogo. L'utilizzo del touch ci sarà particolarmente utile per interagire con l'ambiente che ci circonda e per esaminare gli oggetti ricostruiti in modelli 3D osservabili da diverse angolazioni.
Poco abbiamo potuto ascoltare riguardo alla colonna sonora, ma siamo sicuri che Capcom non ci deluderà sotto questo aspetto, molto curato e sempre adatto alle situazioni di gioco nei titoli precedenti. Gli effetti sonori sono rimasti invariati, come anche le celebri frasi urlate dai protagonisti nei momenti clue.

Commento Finale
Capcom con Ace Attorney: Miles Edgeworth Investigations prova a dare aria nuova ad una serie che, con 4 capitoli all'attivo, rischiava ormai di aver finito le idee nel cassetto. Pur modificando la struttura principale del gioco, e quasi stravolgendo il genere di appartenenza, distaccandosi dalle visual novels ed avvicinandosi alle avventure punta e clicca, Investigation ci promette circa 15 ore di misteri da risolvere, mantenendo la stessa atmosfera ricca di storie avvincenti e colpi di scena che gli altri Ace Attorney hanno saputo regalarci. Di certo la presenza di personaggi carismatici come Miles Edgeworth, il detective Gumshoe e Franziska von Karma sono un'ottima premessa affinché anche le avventure dei procuratori possano essere entusiasmanti come quelle degli avvocati della difesa.

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gattochiatto
view post Posted on 1/3/2010, 14:31




Recensione

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Genere: Avventura Grafica
Sviluppatore: CAPCOM
Pegi: 12+
Pegi Descrittore: Violenza
Lingua: Tutto in Inglese



Da quando è nata originariamente su Game Boy Advance, la serie Ace Attorney ha avuto tra i suoi tanti meriti -riscontrati dalla critica e dalla grande base di fan che si è creata episodio dopo episodio- quello di aver svecchiato i canoni classici delle avventure grafiche. L'introduzione di elementi innovativi ed originali è da considerarsi senza dubbio il merito principale della saga, ma il fascino di aspetti molto legati alle avventure testuali era accompagnato anche da una sceneggiatura sempre eccellente, utilizzata egregiamente per creare personaggi unici e dal grande carisma. Nei 4 episodi della serie principale - 3 con il protagonista indiscusso Phoenix Wright, ed uno con il meno riuscito sostituto Apollo Justice - abbiamo vissuto l'emozione di impersonare un avvocato difensore impegnato a scagionare i propri clienti accusati di omicidio, attraverso l'uso delle prove raccolte durante le indagini per smontare la tesi della caparbia accusa, sempre pronta a metterci i bastoni tra le ruote. Con l'ultima new entry della serie, Capcom ha deciso di farci vivere proprio l'esperienza di essere dalla parte opposta dell'aula: in Ace Attorney Investigation infatti calzeremo i panni dell'amato Miles Edgeworth, avvocato dell'accusa e primo storico rivale di Phoenix in tribunale. L'acume e l'ingegno di questo personaggio, caratterizzato dal suo rigore e dalla sua innata fede verso la giustizia, ci saranno di fondamentale aiuto per risolvere cinque -sempre più intricati- casi di omicidio, collegati tutti tra di loro da un filo conduttore che, mantendo la tradizione della serie, si svelerà solo nel corso degli atti finali del titolo.

Mancata localizzazzione
Ace Attorney ha il demerito di essere il primo titolo della serie Capcom a giungere da noi senza la localizzazione in lingua italiana. Il titolo è disponibile solo in lingua inglese, e sebbene questo preservi alcuni errori di traduzione e perdita del senso di alcune battute riscontrata nei precedenti episodi, per chi non mastica bene la lingua anglosassone, la notizia potrebbe essere un deterrente all'acquisto. Del resto, la comprensione dei numerosi dialoghi tra i personaggi è fondamentale per proseguire nel gioco.

Nuove dinamiche, vecchia scuola
Con Ace Attorney Investigation, Capcom ha adottato una politica di svecchiamento del classico gameplay, modificando i parte le varie dinamiche di gioco, pur mantenendo intatti i punti cardine della serie principale. Introducendo una nuova veste grafica in terza persona, che va a sostituire le fasi investigative a schermata fisse dei titoli precedenti, Ace Attorney Investigations sacrifica la storica location del tribunale, e si distacca dalla sua impostazione usuale eliminando la marcata distinzione tra ricerca delle prove nei vari luoghi legati all'omicidio e le fasi in tribunale. L'azione di gioco di Miles Edgeworth si svolgerà tutta sulla scena del crimine e nei suoi dintorni, anche se non mancheranno momenti di di discussione con i vari personaggi che controbatteranno alle nostre ipotesi accusatorie.
Elementi nuovi e vecchi meccanismi si alterneranno in tutto il prosieguo del gioco. La raccolta delle prove è sempre caratterizzata dall'esame delle scene del crimine e degli oggetti. Recuperando indizi interessanti, questi andranno ad accumularsi nel datapad, da cui potremo richiamarli per confutare in seguito testimonianze contenenti evidenti contraddizioni con lo stato dei fatti. Nel caso in cui recuperassimo un oggetto, potremo poi esaminarlo a 360 gradi, in una attenta riproduzione 3D che ci permetterà di osservarlo da ogni angolazione. L'esame di alcuni scorci dei luoghi comprenderà anche fasi deduttive, in cui dovremo evidenziare un particolare elemento di una scena collegabile con una prova in nostro possesso, in modo da rivelare ulteriori informazioni. In pratica, non dovremo trovare le contraddizioni solamente nelle testimonianze dei personaggi, ma evidenziare anche le stranezze che troveremo sulla scena. Niente di nuovo, ma un sistema capace di mantenere viva la tensione lucubrativa anche nel corso delle fasi di ricerca.
Novità assoluta invece è il sistema "Logica", un ulteriore espediente investigativo che metterà alla prova la nostra capacità di collegare le varie domande irrisolte durante l'indagine con altri elementi che affioreranno dalle evidenze o dalle testimonianze. Il menù Logica raccoglierà dunque fatti, dubbi e questioni, che potranno essere collegati a due a due: se il collegamento sarà corretto sotto un profilo logico, otterremo una nuova deduzione che si aggiungerà al nostro database di prove, delineando un'ipotesi sulla catena di eventi criminosi.
Alla fase investigativa seguirà il momento delle testimonianze e dei controinterrogatori, che sebbene non avvengano più in tribunale, sono riproposti esattamente nella stessa maniera dei capitoli precedenti. Ogni testimonianza infatti verrà suddivisa in varie sentenze, che potremo approfondire chiedendo al testimone di aggiungere dettagli, oppure controbattere mostrando una prova che smentisca quanto dichiarato. Non manca poi la barra d'energia che rappresenta la credibilità di Miles: se sbaglieremo a collegare tra di loro le prove e le ipotesi raccolte, oppure presenteremo nei controinterrogatori prove irrelate, ci verrà sottratta un po' di energia. All'esaurimento della barra l'indagine si concluderà precocemente con la schermata del Game Over. Fortunatamente, potremo riguadagnare energia ogni qual volta concluderemo una fase investigativa.
Il risultato che scaturisce da questo cambio di dinamiche ludiche è un ritmo decisamente più serrato e vivace. Un'esperienza più "uniforme" e coesa rispetto ai vecchi Ace Attorney, in cui ogni "tranche" era nettamente divisa fra momenti legati all'investigazione, più pacati, ed altri rivolti all'analisi dei teste, più coinvolgenti e ragionati.

Nostalgia canaglia
Posizionato temporalmente dopo i primi 3 Ace Attoreney, Investigations vede Miles Edgeworth coinvolto in una serie di omicidi legati tutti da un elemento comune, che fa storia portante lungo tutta l'esperienza di gioco. A differenza di passati episodi, Capcom sembra aver migliorato di gran lunga sceneggiatura della storia dei vari capitoli, ora finalmente ben bilanciati rispetto all'importanza dei contenuti narrativi. Dimenticatevi i noiosi e a volte scollegati episodi di intermezzo di Apollo Justice o Phoenix Wright: Justice for All; In Ace Attorney Investigation ogni caso, dal primo all'ultimo, avrà il suo peso nel comparto narrativo principale, molto più corposo e coinvolgente, rispetto a quanto si è visto nei precedenti capitoli. La scelta dei personaggi presenti nel titolo, sfrutta sicuramente i fattore "Nostalgia" per chi abbia giocato i titoli princiapeli della serie. La presenza di personaggi comprimari come Dick Gumshoe, il bistrattato investigatore privato, e Franziska Von Karma, figlia del mentore di Miles, anch'essa procuratore, ma anche altri personaggi secondari già noti ai giocatori faranno sicuramente felici chi ha vissuto le vicende di Phoenix Wrigh. Purtroppo bisogna notare come la fantastica caratterizzazione dei comprimari del protagonista, non sia realizzata così egregiamente rispetto ai primi episodi della serie. La nuova protagonista femminile che accompagna nella seconda metà del gioco Miles, Kay Faraday, non spicca per nessuna qualità caratteriale, restando se non anonima, comunque sotto gli standard qualitativi di personaggi di peso come Maya o Tracy. Buono invece risulta il personaggio antagonista di Miles, l'agente dell'interpol Shi-Long Lang, con una carattere decisamente imponente e autoritario, ottimamente creato per mettere in difficoltà il nostro procuratore. Molti dei personaggi secondari, sebbene conservino l'elemento nostalgico ben gradito ai seguaci della serie, nella maggioranza dei casi risultano essere solo abbozzati: introdotti frettolosamente, una volta esaurito il loro breve contributo nel contesto narrativo, vengono velocemente accantonati. Anche l'atmosfera del titolo è ben diversa da quella vissuta con Phoenix Wright: il nuovo protagonista, decisamente più rigido e inamidato rispetto allo scanzonato Phoenix, non riesce a creare con i suoi partner e con il giocatore un rapporto d'empatia che l'avvocato con i capelli ad istrice riusciva a creare con Maya. I siparietti divertenti sono davvero pochi, ed è davvero un peccato vedere sprecata la potenzialità di alcuni personaggi, relegati a mera tappezzeria di fondo.
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La semplice strada verso la verità
Cacpom riconferma, con Ace Attorney Investigation, l'abbassamento della difficoltà di fondo della serie, intrapresa già con Apollo Justice. Il titolo, sebbene introduca un nuovo espediente, la funzione "Logica", soffre a causa della mancanza di situazioni capaci si spremere seriamente le nostre capacità intuitive. Mancano infatti i profili dei personaggi gestibili come prove effettive del caso, ed anche le interazioni del giocatore con le prove risultano decisamente minori rispetto ad altri titoli della serie. Anche l'alternativa agli Psylocks, il menù Logica, non riesce a reggere il confronto con la complessità degli enigmi analitici del Magatama di Maya Fay. I collegamenti risultano essere abbastanza elementari per tutta l'avventura, e mai avremo più di sei elementi da considerare in una singola sessione. Anche la nuova feature della ricostruzione virtuale delle scene del crimine, utilizzata dalla nuova spalla di Edgeworth grazie ad un tecnologico gadget, è un espediente sprecato: avrebbe potuto aprire nuove strade, e invece viene utilizzata davvero poco ed in maniera assolutamente lineare e predeterminata, lasciando inespresso molto del suo potenziale.
Altra mancanza è l'impossibilità di muoversi in diverse location, così come avveniva nei capitoli precedenti. Il raggio di movimento di Miles sarà davvero limitato, con solo una o due stanze da analizzare per ogni fase di gioco. Dimenticatevi quindi l'esplorazione libera: un dettaglio davvero surreale, visto l'approccio molto più vicino a quello delle avventure punta & clicca. Ultimo elemento a conferma della facilità di fondo è che per ogni errore, indipendentemente dalla difficoltà della nostra scelta, ci verrà sottratto solo un quantitativo minimo d'energia, dandoci la possibilità di sbagliare molte più volte rispetto ai titoli passati.
Ne risulta nel complesso un gioco davvero molto lineare, forse il più guidato di tutta la serie, con davvero poche alternative nel costruire l'indagine personale.
A salvare il titolo però ci pensa un comparto narrativo degno di nota, con una crescita dell'attenzione costante, incalzante in ogni sua fase, e capace di riservare colpi di scena sempre più spettacolari fino alle ultime battute del gioco. Concorre ad innalzare l'interesse anche una longevità davvero alta, con l'aggiunta di un quinto caso, rispetto ai canonici quattro, che da solo aumenta di 5-6 ore la durata dell'avventura.

Più azione sullo schermo
La scintillante veste grafica di Ace Attorney Investigation offre una nuova dimensione alle dinamiche narrative del titolo: sebbene il titolo utilizzi ancora espedienti come immagini statiche o schermate nere d'intermezzo, la varietà delle location rende decisamente più curiosa l'azione di gioco, e l'alternanza fra schermate statiche e inquadrature a tre quarti è certamente più affascinante rispetto alle soluzioni monocorde dei capitoli precedenti. I fondali di gioco e gli artwork risultano essere ottimamente realizzati e ricchi di dettagli, sia nelle fasi investigative che nei momenti di dialogo. Gli sprites utilizzati per i personaggi, anche per le vecchie glorie del passato, sono completamente disegnati ex-novo, e risultano essere nel complesso ben realizzati e ricchi di differenti animazioni. Una nota di merito va ai numerosi fondali che fanno da background ai personaggi parlanti, magistralmente disegnati e sempre coerenti all'ambientazione in cui si svolge il dialogo.
Musicalmente il gioco propone un mix tra vecchi e nuovi brani: sebbene gli effetti sonori e alcune tracce siano state riciclate da i vecchi capitoli della serie, Investigation propone anche nuove musiche di sottofondo curate ed intriganti, decisamente in linea con le colonne sonore della saga. Come i vecchi episodi, anche questo si distingue non solo per la qualità intrinseca dei brani, ma anche per il loro utilizzo, che riesce ad evidenziare egregiamente le differenti situazioni, gli stati d'animo e ed i registri espressivi.

Commento Finale
Ace Attorney Investigation è un esperimento decisamente godibile ma controverso. Il gioco riesce, pur modificando le carte in tavola, a mantenere intatto lo spirito che ha reso famosa la serie, ma i sacrifici fatti per ottenere questo risultato pesano notevolmente sulla giocabilità. Investigation risulta infatti essere un'involuzione verso le origini della serie, forse il titolo più semplice e lineare, con poche alternative alle nostre scelte, ed elementi potenzialmente innovativi decisamente poco sfruttati all'interno delle dinamiche di gioco. Il titolo però non manca di proporre una storia coinvolgente, con la migliore gestione narrativa vista fin'ora. Inoltre, garantisce una qualità tecnica che rientra appieno negli ottimi standard della serie.
Non raggiunge la complessità di Trial & Tribulation, ne la -mai più riproposta fino ad oggi- interattività del 5° Episodio del primo capitolo per Nintendo DS, ma è decisamente un capitolo che si lascia ben giocare e che fa intravedere le buone potenzialità di una nuova branca di spin-off che potrebbe nascere dalla serie principale Ace Attorney.

Grafica 8
Sonoro 8
Giocab. 6
Longev. 8

Globale7.5

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Miles Edgeworth
view post Posted on 3/3/2010, 14:23




Ci sto giocando proprio adesso. Come ho già detto, sono appassionatissimo di ace attorney e poter impersonare il mio personaggio preferito non ha prezzo XD
Dispiace però che non sia uscito in italiano =(
Va bene che l'inglese non è difficile, ma giochi del genere si godono di più giocati nella lingua madre...
 
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Aaron KoS
view post Posted on 3/3/2010, 19:24




CITAZIONE (Miles Edgeworth @ 3/3/2010, 14:23)
Ci sto giocando proprio adesso. Come ho già detto, sono appassionatissimo di ace attorney e poter impersonare il mio personaggio preferito non ha prezzo XD
Dispiace però che non sia uscito in italiano =(
Va bene che l'inglese non è difficile, ma giochi del genere si godono di più giocati nella lingua madre...

beh, non ho idea del tutto di che gioco sia, ma è un gioco dove devi prendere le parole e studiarle, e se sono in italiano sono più facili, poi sarei abituato ad usare parole da avvocato in italiano, in inglese sarei fail a fare l'avvocato, farei prendere al mio clinete un mama luigi XD
 
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Miles Edgeworth
view post Posted on 4/3/2010, 14:13




In questo gioco non devi essere l'avvocato, bensì il procuratore ;-)
 
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Aaron KoS
view post Posted on 4/3/2010, 16:37




ma lol non ho bene idea del ruolo che occupa il procuratore, quindi a prima vista direi che è più figo fare l'avvocato, poi scusate la mia ignoranza XD
 
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Miles Edgeworth
view post Posted on 4/3/2010, 21:13




Anche io all'inizio non ne avevo idea, poi lo ho capito. Mentre l'avvocato difende, il procuratore accusa. E' "l'avversario" dell'avvocato in sostanza, colui che cerca di smontare la sua difesa facendo condannare l'imputato.
Personalmente, io credo sia più figo fare il procuratore XD
 
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Aaron KoS
view post Posted on 5/3/2010, 15:27




a beh, insomma è l'avvocato che accusa, mentre l'altro è l'avvocato che difende......beh, a questo punto è figo fare il procuratore, perchè devi trovare il colpevole, mentre l'altro devi solo fare si che il tuo cliente risulti innocente, e poi magari ha la nonna morta nel freezer XD
 
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Miles Edgeworth
view post Posted on 5/3/2010, 18:44




Infatti XD XD
 
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Gobbi ladri
view post Posted on 5/3/2010, 20:33




CITAZIONE (Aaron KoS @ 5/3/2010, 15:27)
a beh, insomma è l'avvocato che accusa, mentre l'altro è l'avvocato che difende......beh, a questo punto è figo fare il procuratore, perchè devi trovare il colpevole, mentre l'altro devi solo fare si che il tuo cliente risulti innocente, e poi magari ha la nonna morta nel freezer XD

però gli torna utile quando deve fare il brodo per i cappelletti...

a parte gli scherzi...allora è vero che non lo hanno fatto in italiano...che sbatti...oh l'inglese lo so bene...però che sbatti lo stesso... :angry:
 
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Miles Edgeworth
view post Posted on 5/3/2010, 21:35




Yes. Ma vedrai che non tarderanno a farlo, fanno così solo per prendere più quattrini. Comunque in inglese non è difficile, sono già al terzo caso, ma è comunque meglio in lingua madre...si gode di più.
 
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Aaron KoS
view post Posted on 6/3/2010, 17:11




già, per giochi del genere è vero, mi ricordo che avevo per e-mulatore il gba e un gioco di misteri, che era inglese e non capivo un cacchio, io allora andavo in giro a caso a prendere oggetti e utilizzavo ogni cosa ovuqnue XD
 
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Gobbi ladri
view post Posted on 6/3/2010, 23:14




CITAZIONE (Aaron KoS @ 6/3/2010, 17:11)
già, per giochi del genere è vero, mi ricordo che avevo per e-mulatore il gba e un gioco di misteri, che era inglese e non capivo un cacchio, io allora andavo in giro a caso a prendere oggetti e utilizzavo ogni cosa ovuqnue XD

che è poi più o meno quello che si fa in tutte le avventure grafiche.

Ricordo un monkey island che, sebbene fosse in italiano, richiedeva di mettere dei peli in un gelato o qualcosa di simile...una cosa logica insomma...chi non ci sarebbe arrivato...
 
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13 replies since 30/4/2009, 15:28   588 views
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